mercoledì 25 maggio 2016

Santo David: "chi viaggia ha sempre qualcosa da raccontare"

Grazie a Tiziano che continua ogni giorno ad ispirarmi


Un viaggio è il frutto di una lunga storia.

E' un racconto che inizia anche senza accorgersene, quando nella nostra mente, tra le pieghe dell'anima, in qualche angolo nascosto di noi stessi, si insinua quella voce che ci fa sentire il desiderio di andare, la voglia irrefrenabile di partire.

Un desiderio che ci accompagna per tutta la vita, perché non ci si stanca mai di partire, di sognare una meta lontana, di pensare ad un luogo che sia quel luogo che vorremmo fosse stato creato solo per noi.

La vita stessa è come un grande viaggio.

Quando parti, è come se davanti ai tuoi occhi si presentassero tante strade da percorrere, tanti mondi ancora da scoprire, non sai ancora cosa ti potrà riservare il viaggio della vita, ma sai che comunque è un viaggio che dovrai compiere, ti è stata concessa un'unica ed esclusiva opportunità per poterlo fare al meglio di te stesso.

In questo viaggio si accumulano esperienze di ogni genere. Quel bagaglio che all'inizio era privo di qualsiasi contenuto si va sempre più riempiendo di visi, di incontri, di esperienze, di sorprese, di grandi aspettative, di sogni che si realizzano, di delusioni che  fanno comprendere ancor più tante cose della vita stessa.

Se però sei riuscito a far entrare dentro quella valigia tante storie, queste storie saranno il bagaglio più prezioso per superare anche i momenti più difficili.

Sono le storie che come un amico fedele, come un amore che non ti abbandona, sono lì a ricordarti i tuoi viaggi, il mondo che hai visto, le persone che hai incontrato in questo mondo.

Sono le storie che per giorni e giorni continui ancora a ripetere, perché non ci si stanca mai di raccontare, di condividere un'emozione.
Non ci si può stancare nel leggere sul viso di una persona che ti sta ascoltando lo stupore che sta provando e vederlo lasciarsi andare, lasciarsi accompagnare in un viaggio che a sua volta sta nascendo nel suo cuore, nella sua mente.

Avevo tante storie, tanti racconti, tante cose da dire.

Si erano come disperse su più fronti, si rincorrevano l'una con l'altra, a volte attingevo da una, a volte da un'altra.

E così ho deciso di voler mettere ordine, di riunirle tutte in una grande famiglia che potesse contenere le mie storie e le storie degli altri.

Una sorta di grande album, come quelli che si usavano una volta per raccogliere foto e diari di viaggio.

Un album che contenesse il fascino vintage di cose, ormai superate, e nello stesso tempo desse spazio anche al nuovo modo di intendere il viaggio, alle nuove possibilità che oggi abbiamo di raccontare una storia e di poterla condividere immediatamente, privandoci forse della trepidazione con cui si attendeva il ritorno a casa per poter narrare agli amici il viaggio che si era da poco compiuto.

Da qui l'idea di creare un sito, un blog che questa volta fosse tutto mio, un sito dove metterci letteralmente la faccia.

E' stato un paziente lavoro di raccolta, di cesellatura, fatto sera, dopo sera per arrivare ad un risultato.

Ho cercato di mettere il meglio che potessi e come una storia non finisce mai di dipanarsi, così in questo mio album ci sarà ancora tanto spazio per nuove storie.

Da tutto questo, oggi sono arrivato a condividere con voi il mio personale sito





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